Due sono i modelli di business sopravvissuti al declino dei network (che erano 121 nel 2010, oggi meno della metà): network indipendenti, oppure reti integrate verticalmente con un tour operator / crocerista. Ai primi possiamo ricondurre Uvet Club Viaggi e Gattinoni Mondo di Vacanze; alle seconde Geo Travel Network (91% Alpitour e Costa Crociere), Welcome Travel (100% Alpitour e Costa Crociere) e Bluvacanze (100% MSC). Cinque macro-aggregazioni che controllano 6.000 agenzie, una più una meno, sul totale di 8.500 che vendono leisure in Italia: ma soprattutto, che dominano in aree strategiche, come la Lombardia, il Triveneto e il Lazio. Gli altri (il gruppo d’acquisto Fespit, Marsupio e Achille Lauro NeTravel; la rete delle Coop Robintur; network più piccoli come GiraMondo o Le Marmotte) sono spinti alla periferia del mercato e devono difendere le proprie agenzie dall’assalto dei cinque. I quali si combattono a colpi di acquisizioni: Gattinoni ha inglobato 100 agenzie One! Travel Network; Uvet si è presa le 500 di Open Travel Network; Blunet / Bluvacanze ha creato una “casa comune” con le 280 di Primarete, Mister Holidays e Travelbuy. Altre ne seguiranno, visto che Franco Gattinoni ha dichiarato di puntare a 1000 agenzie, entro il 2018, e Luca Patanè a 2.200 entro l’anno. Ma, numeri a parte, sono due filosofie che si scontrano. Franco Gattinoni rivendica: “Ognuno deve fare bene il proprio lavoro. Non credo a una verticalizzazione tra produzione e distribuzione, solo chi è indipendente può selezionare i fornitori in base alle esigenze delle agenzie, non a logiche subordinate”. Domenico Pellegrino, managing director di Blunet replica: “È semplicistico parlare di contrapposizione, perché le scelte strategiche sui t.o. selezionati le fanno i singoli network, piuttosto che i loro azionisti”. Mettiamola così. Franco Gattinoni ha titolo a difendere l’indipendenza del suo network (non mi si venga a dire che Hotelplan gioca un ruolo strategico in Gattinoni, casomai il contrario), perché nasce come agente di viaggi e pone le agenzie (di proprietà e affiliate) al centro del proprio business. Bluvacanze, come Geo e Welcome, non possono ignorare il fatto che i rispettivi azionisti hanno, come obiettivo primario, vendere le loro crociere e i loro pacchetti. Ne consegue, quindi, che la posizione di Domenico Pellegrino deve contemperare le esigenze di Carlo Schiavon, sales & marketing director di Costa Crociere, con quelle di Leonardo Massa, country manager Italy di MSC Crociere. Che non sono, evidentemente, le stesse.
“Nella foto in alto, da sinistra a destra e dall’alto verso il basso: Luca Caraffini, Dante Colitta, Luca Patanè, Gianpaolo Vairo, Franco Gattinoni, Alberto Peroglio Longhin”