Era ora! Se a dirlo è Gianpaolo Romano, fondatore e a.d. di CartOrange, ovvero colui che ha praticamente creato questa figura in Italia (nell’ormai remoto 1998, coi Consulenti per Viaggiare), allora le agenzie tradizionali, dopo aver superato la minaccia del web, supereranno anche quella del consulente di viaggi da casa. “Negli USA, patria degli home-based travel agent, chiunque può proporsi come organizzatore di viaggi, senza dipendere da un’agenzia tradizionale; da noi no” sottolinea al TTG on line “Inoltre, molti di loro lavorano quasi esclusivamente con le crociere, perché quello americano è un popolo di repeater e il business che garantisce è ampio, considerato il numero di crocieristi. In Italia, invece, quello dei consulenti di viaggi resterà un mercato di nicchia, prevalentemente per una clientela alto-spendente, e non si potrà mai sostituire al ruolo dell’agente tradizionale”. Ecco, esattamente quello che l’autore di questa newsletter afferma da tempo, non riuscendo più a star dietro a tutti i marchi che si sono buttati in questo business. Dagli storici Evolution Travel e Travelgood, ai Travel Planner di Frigerio Viaggi, agli Euphemia Personal Voyager di Lab Travel e ai consulenti di Robintur Travel Partner fino ai più recenti PTS Personal Travel Specialist di Uvet, PTA Personal Travel Agent di Musement e Bluplanner di Bluvacanze. Per finire ai consulenti professionisti di Open Space.