Capita spesso, di questi tempi, di essere coinvolti in discussioni che cercano di comprendere quali siano i motivi alla base della sostanziale stagnazione dei consumi turistici di filiera e di conseguenza quali le possibili cure per ritrovare lo slancio e la crescita dei tempi migliori. È vero, l’economia generale (italiana ma anche europea) e il nostro settore nello specifico, dal 2001 non stanno più garantendo le soddisfazioni diffuse degli anni ‘90, ma non ci sfugga l’esistenza di aziende che anche in questi anni non facili riescono a distinguersi per risultati brillanti e crescite strabilianti. Cosa accomuna queste imprese? La capacità di innovare, sperimentare, mettersi in gioco! Le aziende italiane negli anni ‘60 (ed i tour operator negli anni ‘80) avevano grande capacità innovativa e in un mercato che cresceva sapevano proporre nuovi prodotti, nuove mete, nuove formule. Oggi che questa capacità è diventata ancora più importante, assistiamo con più difficoltà a qualcuno che innova radicalmente, che si mette in discussione. Forse le motivazioni sono meno forti di un tempo (abbiamo tutti da perdere ad abbandonare la vecchia strada…), ma di sicuro dobbiamo saper ritrovare la strada dell’innovazione se vogliamo essere protagonisti anche domani.
Luigi Porro, amm.re delegato Ventaglio Retail Srl