Non entriamo nel merito della polemica del momento, perché sulla Venere trasformata in influencer nella campagna “Open to Meraviglia” promossa dal Ministero del Turismo ed ENIT abbiamo sentito di tutto. É un po’ l’ “effetto Alitalia”: quando si parla della ex compagnia di bandiera, si sentono titolati a sproloquiare anche coloro che di load factor e yield management non hanno mai sentito parlare. Qui si sottolinea un dettaglio, ben visibile nell’immagine e del quale nessuno ha fatto cenno: la Venere del Botticelli era già stata utilizzata come logo dalla prima OLTA italiana, Venere.com, fondata nel 1994 da quattro giovani romani e della quale qui si riassume tutta la non felice parabola. Marco Ficarra, a.d. Venere.com dal 2006 al 2008 e responsabile/colpevole/artefice - ipse dixit - della vendita del portale a Expedia, dice una cosa saggia, della Venere-influencer: “Trovo che, comunque, non sia una cattiva idea né provare ad appropriarsi di concetti che hanno funzionato e che sfruttano immagini e attributi chiaramente italiani, né coniugarli in chiave moderna e al passo coi tempi”. Ci associamo.