Se c’è un sistema nuovo per vendere viaggi, l’ha inventato Gian Paolo Vairo, con la sua TrustForce: chiediamone conferma a Giuseppe Gissi, 44 anni, laureato in Giurisprudenza, nato a Torino ma residente a Foggia dal 2002 (emigrato alla rovescia), dopo esperienze come promoter in Grandi Viaggi, Kuoni e Best Tours, che da marzo 2017 è sales manager TrustForce per l’area Puglia, Basilicata e Molise.
Domanda - Vantaggi e svantaggi di TrustForce rispetto alle esperienze passate. Risposta - Innanzitutto dinamismo e varietà. Il portafoglio TrustForce comprende partner appartenenti a industry diverse e con caratteristiche differenti tra loro, il che implica un grande lavoro di preparazione e aggiornamento, che nella mia esperienza di agente monomandatario avrei difficilmente affrontato. Rispetto al passato, quello di cui sento maggiore nostalgia è la spensieratezza dei primi anni di lavoro (ne sono passati 15, ormai), quando il mercato riusciva ad “accontentare” tutti, gli obiettivi di vendita si raggiungevano più agevolmente e il rapporto con le agenzie era più definito. Allora, ognuno giocava un ruolo preciso e si aveva la sensazione di remare tutti nella stessa direzione. Oggi il mercato è molto più competitivo e segue dinamiche articolate, in cui spesso i ruoli tra tour operator, agenzie e attori vari si confondono; in più, il cliente finale è più preparato e accorto nelle scelte di quanto fosse solo una decina di anni fa. D - Qual è la Sua giornata-tipo? R - Un giorno alla settimana è dedicato al lavoro d’ufficio, per pianificare visite e appuntamenti dei giorni successivi, seguire pratiche e preventivi, dare risposta alle domande che le agenzie ci hanno sottoposto via email o durante le visite precedenti. I restanti quattro sono dedicati alle visite in loco, che, a seconda dei casi, avvengono con o senza appuntamento. Stabilisco l’agenda con due criteri: incontrare le agenzie che risultano strategiche ai fini delle vendite, in quel determinato momento e in base al prodotto / partner che devo promuovere; ottimizzare i costi di trasferta e soprattutto il tempo. D - TrustForce propone un modello originale, come viene accolto in agenzia? R - Direi bene, molti agenti ritengono che il nostro rappresenti il futuro di questo lavoro. Credo che TrustForce abbia trovato il modo di soddisfare un bisogno latente di chi opera nel settore, perché sempre meno aziende riescono a sopportare i costi e le esigenze di una propria forza vendite, soprattutto se mono-mandataria. È anche vero che io non mi considero neppure un pluri-mandatario, dato che i contratti con i partner vengono gestiti dal nostro CEO e seguono dinamiche diverse da quelle dei contratti dei colleghi pluri-mandatari “classici”. E poi càpita di collaborare, noi di TrustForce con la forza vendita del partner, come sta succedendo con I Viaggi del Delfino: 13 consulenti commerciali che coprono l’intero territorio nazionale, e lavorano in armonia.