Turisticamente parlando, la Spagna va di moda. Sia perché si profila come il maggior competitor del Mare Italia, nell’imminente stagione estiva, sia perché il Gruppo Barcelò ha recentemente perso la battaglia per l’acquisizione di Eden Viaggi (finita nel portafoglio Alpitour, che non a caso controlla l’incoming t.o. Jumbo Tours con sede a Majorca). Ma c’è un altro gruppo iberico che fa parlare di sé: Viajes El Corte Inglés, presente da anni in Italia con due agenzie, a Roma e a Milano, e recentemente impegnato nel lancio del tour operator Utòpica Travel, con sede a Madrid. Quello che c’interessa, però, non è la divisione viaggi, importante ma solo un pianeta dell’universo rappresentato da El Corte Inglés, colosso da cento centri commerciali e 15 miliardi di euro di fatturato. Dilaniato da lotte dinastiche e debiti in crescita causa eCommerce, come brillantemente descritto da A&F de La Repubblica. “Abbiamo ogni oggetto che serve dalla culla alla tomba” e “Se va bene El Corte Inglés va bene la Spagna” erano due refrain tipici del gruppo asturiano, quando le cose andavano bene. Ora, con Amazon e liti in famiglia di mezzo, non bastano più.
Dal punto di vista delle agenzie: a chi conviene la fusione Alpitour / Eden?
E' l’argomento del giorno, Alpitour ha soffiato Eden al Gruppo Barcelò e ora si scatena una battaglia da 500 milioni di euro. Bravo Gabriele Burgio che ha fatto il colpaccio, furbo Nardo Filippetti che ha giocato su due tavoli e scelto la migliore offerta, alla finestra Giovanni Tamburi (in foto a destra) che attende di piazzare il suo chip da qualche centinaio di milioni. Ma alle agenzie di viaggi non pensa nessuno? Ci pensa che racconta a chi conviene, a chi non conviene e chi resta in stand-by. A chi conviene: alle agenzie che lavorano bene con Alpitour, quindi innanzitutto alle due reti condivise con Costa Crociere: Geo Travel Network e Welcome Travel. Quando la fusione sarà completa (ci vorranno almeno un paio d’anni, certo) il portafoglio prodotti sarà più scarno: più Hotelplan o più Viaggidea/Press Tours? Più Turisanda o più Karambola? Più Eden Village o più Bravo Club? A decidere sarà qualcuno più a Torino che a Pesaro, comunque. A chi non conviene: ovvio, a tutte le agenzie che preferivano vendere Eden/Hotelplan/Turisanda/Margò, anziché Alpitour & C. Molte per partito preso, per insofferenza al leader delle vacanze o semplicemente perché legate a reti diverse da quelle citate. Chi resta in stand-by: le grandi reti centrate sulla distribuzione, che sono solo tre: Gattinoni, Robintur e Uvet Network, questa con un direttore generale nuovo di zecca. Uvet che, però, qualche rammarico sui posti volo acquistati - prima - da Eden su Blue Panorama potrebbe averlo...
Non si ferma più, la rincorsa avviata dalla “nuova" Robintur, divisione viaggi del colosso della distribuzione Coop Alleanza 3.0, rinvigorita dalle cure del presidente Stefano Dall’Ara (in foto) e del direttore generale Claudio Passuti. Qualche numero: 312 agenzie, tra le 96 di proprietà e le affiliate; 260 milioni di giro d’affari nel 2017; obiettivo 500 agenzie entro il 2020, grazie al programma di affiliazione affidato a Giuseppe Ambrosino, agente di viaggi di lungo corso e presidente della partecipata Via con Noi. “Coop è una realtà di successo, impegnata in tanti settori, distributivi e produttivi. Dieci anni fa ha deciso di raddoppiare gli investimenti nel turismo perché crede in questa industry, oggi più che in passato” racconta Dall’Ara “I numeri sono dalla nostra parte: a oggi, marzo 2018, siamo avanti di un anno sulle previsioni”. Buona rincorsa.
Apre a Milano in Montenapoleone la Private Lounge Travel di Andrea Mereghetti
E' una bella sfida imprenditoriale, quella di Andrea Mereghetti, titolare con Chiara Zampogna di DreamsTeam - Travel • Events • Image, che partendo dalla provincia (a Novara la prima agenzia) è approdato nel cuore del quadrilatero della moda milanese, in Montenapoleone, con la sua Private Lounge Travel. I trascorsi da agente di commercio nel settore metalmeccanico e l’obiettivo di diventare “l’agenzia dei VIP” sono raccontati nel ritratto che nel 2016 gli dedicava TTG on line. Nel 2018, dopo 13 anni di attività come agente, la lounge in Montenapoleone, inaugurata in partnership con la Hotelplan di Nardo Filippetti (prima dell’operazione Alpitour...): “È un luogo dove il cliente può costruire il proprio viaggio in modo personalizzato e curato in ogni dettaglio. Privacy e discrezione caratterizzano il servizio DreamsTeam: si può accedere solo su appuntamento e si viene accolti da personale altamente specializzato”. Mereghetti sa il fatto suo e la lounge avrà senz’altro più successo del tentativo di lanciare una “boutique dei viaggi”, sempre esclusiva e sempre luxury-oriented, che Bradipo Travel inaugurò in Brera, a breve distanza da Montenapoleone, nel 2004.
“Chi non sogna non parte, l’idea di Bluvacanze” scrive Aldo Grasso del Corriere
“La tazza del the si trasforma nel mare su cui veleggiare. Il tramezzino diventa una montagna da scalare. Lo zucchero filato muta in nuvole, solcate da un aereo pronto a trasportarci verso mete sconosciute. Nessuna parola, solo il cenno d’intesa della coppia protagonista, che si avvia a prenotare la vacanza in un’agenzia Bluvacanze”. Questo è l’attacco della recensione del critico televisivo del Corriere della SeraAldo Grasso (molto temuto, grazie alla sua rubrica domenicale Padiglione Italia) sul nuovo spot (on air dall’11 marzo 2018) della rete di agenzie guidata da Domenico Pellegrino e Claudio Busca. Prosegue Grasso: “Le scelte di comunicazione sono semplici ed efficaci: quali e quante sono le occasioni nelle quali l’idea di un viaggio irrompe nella nostra giornata, come un sogno a occhi aperti? Sulle vacanze, insomma, non si scherza”. Clicca qui per leggere l’articolo di Aldo Grasso. Lo spot nella versione 60 secondi è visibile qui, con tanto di back-stage.